Terremoto a Haiti Corsa contro il tempo per gli interventi chirurgici Le ferite infette hanno bisogno di cure immediate

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Port-au-Prince, 15 gennaio 2010 – Le equipe di MSF a Port-au-Prince stanno in queste ore aumentando la propria capacità chirurgica e hanno attivato due sale operatorie per assistere 300 pazienti che sono stati trasportati alla struttura di MSF presente all’ospedale di Choscal, nel distretto di Cité Soleil. Il resto dello staff medico sta assistendo le centinaia di persone nelle cliniche che hanno bisogno di cure immediate per le ferite. Le attrezzature che si sono potute mettere in salvo dalle strutture sanitarie danneggiate all’ospedale di MSF sono state trasportate a Choscal. È una corsa contro il tempo perché le ferite infette hanno bisogno di interventi immediati. Sono in arrivo sale operatorie gonfiabili con altri chirurghi. Ma ci sono ostacoli nelle vie di accesso e nei trasporti e gli operatori umanitari vengono ritardati, sia quelli che arrivano per via aerea che via terra.

L’assistenza medica attraverso le strutture-tenda continua  di fronte all’ospedale traumatologico di La Trinité e al centro di riabilitazione di Pacot. Più di mille pazienti hanno ricevuto assistenza medica di base direttamente lì. “Le priorità mediche sono le prime visite, la stabilizzazione dei feriti e l’invio dei pazienti che necessitano di interventi chirurgici”, spiega Mego Terzian dell’unità di emergenza di MSF. “I cadaveri rappresentano una priorità medica solo nella misura in cui sono un fattore di stress per i sopravvissuti. Ma in questo contesto, dal momento che la causa della morte non è un’infezione, non c’è  rischio di epidemie legato ai corpi”.

Al momento alcuni dei problemi maggiori sono legati ai rifornimenti di base e ai trasporti. Cibo e acqua scarseggiano. MSF sta cominciando a trasportare acqua potabile all’ospedale di Choscal per i pazienti e le persone presenti.

I bisogni in città sono enormi. Le equipe di MSF sono venute a sapere di seri danni con feriti nelle cittadine vicino alla capitale. A breve cercheranno di andare in quelle aree per vedere come MSF possa intervenire. Al momento è previsto l’utilizzo di cliniche mobili. Le equipe stanno anche verificando la situazione per quanto riguarda l’assistenza ostetrica che è sempre stata una priorità per MSF  e che ha bisogno di sostegno. Un’altra area di intervento in simili disastri è quella della salute mentale.
Due aerei cargo di MSF sono atterrati direttamente all’aeroporto di Port-au-Prince mentre altri sono dovuti atterrare nella vicina Santo Domingo, spesso a causa della mancanza di gasolio a Haiti.
Da lì gli operatori umanitari e il materiale medico procedono verso Haiti via terra. Altri 25 operatori umanitari di MSF dovrebbero raggiungere i loro colleghi a Port-au-Prince entro la fine della giornata di oggi.

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Scritto da Staff_NelParmense

Gennaio 15th, 2010 at 9:59 pm