Il dispositivo CALMARE©MC-5A e la Scrambler Therapy saranno presentate in conferenza stampa a Parma mercoledì 30 giugno alle ore 11 all’ospedale Piccole Figlie.

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E’ già in uso alle Piccole Figlie di Parma, centro di formazione per l’Italia

Oggi è stato presentato ufficialmente a Roma CALMARE©MC-5A, un dispositivo per la terapia del dolore e le cure palliative basato in esclusiva sul principio scientifico della Scrambler Therapy. Il dispositivo è già in uso presso l’ospedale Piccole Figlie di Parma, centro di formazione italiano per il suo utilizzo.

Alla presentazione romana erano presenti, tra gli altri, Giorgio Bordin, direttore sanitario di Hospital Piccole Figlie, e Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale sulla Terapia del dolore.

La macchina è frutto di una cooperazione internazionale avviata dalla ricerca italiana: progettata dal bioingegnere Giuseppe Marineo di Delta Research presso l’Università di Tor Vergata, è prodotta per conto della Competitive Technologies di Fairfield (Connecticut, USA) dalla coreana GEOMC. Oggi è adottata da centri di eccellenza come il Paul Carbone Cancer Center dell’Università del Wisconsin, il Pain Management Center dell’Università di Miami, la Virginia Commonwealth University. In Italia è distribuita in esclusiva da Life Epistème Italia che curerà anche l’assistenza e la formazione degli operatori.

Hospital Piccole Figlie di Parma è stato scelto come sede italiana per la formazione.

La Scrambler Therapy è una terapia del dolore non invasiva e priva di effetti collaterali, che agisce sul dolore indipendentemente dal suo meccanismo, dalla sede o dalla causa che l’ha provocato. E’ efficace nel trattamento del dolore cronicizzato e oncologico, specie se resistente ai farmaci o ad altri trattamenti. Utilizza elettrodi applicati sulla pelle che erogano corrente a bassissima intensità e inviano informazioni al cervello che spengono la sensazione dolorosa. In pratica, la macchina intercetta il segnale di dolore e lo neutralizza inviando invece al cervello un finto segnale di “non-dolore”. L’efficacia è immediata e si prolunga nel tempo seduta dopo seduta. Al termine del trattamento l’effetto antalgico è durevole e, in certi casi, definitivo. In altre situazioni, quando lo stimolo al dolore cronico non è eliminabile e il dolore si ripresenta a distanza di tempo, la terapia, che non dà assuefazione, può essere ripetuta.

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Scritto da Staff_NelParmense

Giugno 30th, 2010 at 1:30 am

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