Mercoledì 11 gennaio al circolo Arci Fuori Orario di Taneto, ore 20.30

Sconfina nello spettacolo teatrale la cena-incontro di mercoledì 11 gennaio al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia): ne è protagonista l’attore Giulio Cavalli con il suo monologo «Nomi, cognomi e infami», nel segno di un teatro di impegno civile e antimafia. Basti dire che nel 2008 gli era stata assegnata la scorta a causa delle minacce mafiose ricevute dopo la messa in scena di «Do ut des», recital su riti e conviti mafiosi.

In collaborazione con Epoché ArtEventi, la cena comincia alle ore 20.30, seguita alle 21.30 dall’incontro-spettacolo: menù conpasta rèsa in brod, manzo, gallina e salse, torta al cioccolato e… piatti appositi per i vegetariani prenotati. Ingresso con tessera Arci, a 12 euro per chi partecipa alla cena e gratuito per chi entra dopo le 21.30 per assistere al solo incontro-performance; info e prenotazioni su www.arcifuori.it o allo 0522-671970 in orari di ufficio.

In «Nomi, cognomi e infami», Giulio Cavalli narra in prima persona i fatti, i nomi, le facce di una vita che non ci appartiene e che non ha né onore, né dignità. Il recital è stato presentato nel dicembre 2009 al festival Teatri della Legalità (progetto della Regione Campania) e nello stesso mese Cavalli è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che gli ha portato la propria solidarietà per la vita sottoscorta a causa delle minacce ricevute da cosche mafiose. Nel 2010 è stato insignito del Premio Giovani alla memoria di Giuseppe Fava e del Premio Campione Cultura 2010 (a Milano). Come scrittore, è autore di «Linate 2001: la strage» e «Nomi, cognomi e infami»; l’altro suo spettacolo «L’innocenza di Giulio – Andreotti non è stato assolto» è stato scritto con Giancarlo Caselli e Carlo Lucarelli, per la regia di Renato Sarti e le musiche di Cisco (ex Modena City Ramblers).

Nato a Milano nel 1977, Giulio Cavalli ha esordito nel 2001 fondando a Lodi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali. Ma è stato nel 2006 che Paolo Rossi, supervisore artistico di «Kabum!..come un paio di impossibilità!» (spettacolo sulla Resistenza in Italia), lo ha spinto a salire sul palco, segnando l’inizio della sua vita di «narratore», continuata poi con «(Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers», giullarata in occasione del quinto anniversario della morte di Carlo Giuliani.

Prossime cene-incontri al Fuori Orario: mercoledì 18 gennaio il cabarettista-scrittore Flavio Oreglio col suo libro «Storia curiosa della scienza», mercoledì 25 gennaio Nando Dalla Chiesa con il suo volume «La convergenza. Mafia e politica nella Seconda Repubblica» e i ragazzi di Stampo Antimafioso, mercoledì 1 febbraio il giornalista sportivo Gianni Mura con la nuova rivista da lui diretta «E» di Emergency ed Erik Messori, martedì 7 febbraio il celebre economista Tito Boeri con il suo libro «Le riforme a costo zero», mercoledì 15 febbraio Maddalena Rostagno (figlia di Mauro) col suo libro «Il suono in una sola mano», mercoledì 22 febbraio Paolo Nori col suo libro «Si chiama Francesca, questo romanzo» in un reading insieme al pianista Carlo Boccadoro, mercoledì 29 febbraio Ilaria Cucchi (sorella di Stefano) con il regista Maurizio Cartolano e tanti altri ospiti, mercoledì 28 marzo il magistrato Piercamillo Davigo con il libro «La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale».

Nell’imminente weekend il circolo di Taneto propone due concerti: venerdì 13 gennaio gli Asilo Republic nel classico «Tributo a Vasco Rossi» e sabato 14 i Rio di Fabio Mora e Marco Ligabue con i loro successi e il nuovo cd (biglietti a 15 euro).

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