SOS Animali Selvatici

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E’ arrivata la primavera, un momento di esplosione per la vita della natura: molti piccoli di animali selvatici vengono alla luce in questo periodo ed immediatamente si trovano ad affrontare numerosi pericoli, molti dei quali diversi da quelli che “mamma Natura” normalmente ha previsto per gli individui che ospita: macchine falciatrici, strade, fili dell’alta tensione,… e così eccoci di nuovo, come ogni anno, a lanciare un forte “SOS Animali Selvatici”, per informare sul modo migliore di soccorrere la fauna in difficoltà.

Proprio in questi giorni stanno arrivando al CRAS “Casa Rossa” del Parco Boschi di Carrega (SALA BAGANZA) nella Macroarea per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale, decine di leprotti e piccoli di capriolo, che “per le ragioni più varie ed impensabili”, vengono raccolti dalla mano dell’uomo e portati via dal luogo dove la madre li ha fatti nascere.

Le storie che ogni giorno accadono nei CRAS sono tante, ma alcune potrebbero essere evitate con un po’ più di conoscenza della natura ed anche un po’ più di attenzione.

Se un animale è veramente in difficoltà o è ferito, la miglior cosa da fare è sicuramente conferirlo nel più breve tempo possibile al CRAS più vicino; ma se è “solamente” da solo, meglio considerare che la madre non ha un comportamento da domestico, come un cane o un gatto, e che quasi sicuramente si aggira nei paraggi del luogo in cui ha nascosto il piccolo (il quale, pertanto, sembra abbandonato ed inerme): la madre e sarà ben felice di continuare la proprie cure parentali non appena noi ci saremo allontanati !
I cuccioli, immobili e privi di un odore diverso da quello che li lega alla madre, sono in tal modo protetti nei confronti dei predatori, che faticano a sentirli. Cercare perciò di avvicinare il piccolo e di toccarlo significa alterare il suo odore e di conseguenza il rapporto che lo lega alla madre, la quale finirà per abbandonarlo davvero. Interferire in questo delicato meccanismo significa poi rendere problematico restituire i piccoli al loro ambiente. Si rende infatti necessario allevare i cuccioli in maniera artificiale, con un programma di svezzamento e riabilitazione che presso i CRAS può durare anche molti mesi e con un tasso di sopravvivenza bassissimo, viste le difficoltà che poi incontrano gli animali selvatici al momento del reinserimento in natura.

Quindi, pur se animati dalle più nobili intenzioni rischiamo di causare danni irrimediabili a chi vorremmo, invece, assistere e proteggere. Ecco perché è stato avviato anche quest’anno il programma “Sos Animali Selvaltici”, un’apprezzabile iniziativa attivata in collaborazione con la Provincia di Parma, dalla quale il CRAS e riconosciuto e patrocinato.

Stesso discorso coinvolge gufi e civette, ricci, cuculi, poiane ed altri ancora. Soccorrere un animale selvatico perché sembra in difficoltà può causargli problemi enormi, infliggendogli lo stress della cattura, della reclusione e di una nutrizione non adeguata. Ecco perché è fondamentale sapere quando è il caso di intervenire.

I CRAS sono pertanto a disposizione, oltre che per l’accoglienza degli animali, anche per fornire informazioni su come comportarsi quando si avvista un animale selvatico che sembra in difficoltà.

In particolare, ogni pomeriggio dell’anno al “CRAS Casa Rossa” del Parco Regionale Boschi di Carrega, entrato recentemente a far parte del più ampio “Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Emilia Occidentale”, è possibile contattare un Volontario della Associazione Volontari per il Parco, che con grande passione collabora per il corretto funzionamento della struttura.

Per avere maggiori informazioni rivolgersi ai CRAS dei Parchi dell’Emilia Occidentale:

CRAS “Casa Rossa” (per mammiferi) – Parco Regionale Boschi di Carrega – via Capanna 23 Sala Baganza – tel 0521/833440 (orari ufficio) 0521/833163 (tutti i giorni dalle 15.30 alle 17.30) 338/6817435 – crascasarossa.boschi-carrega@parchiemiliaoccidentale.it

CRAS “Le Civette” (per uccelli rapaci) – Parco Fluviale Regionale dello Stirone – loc. San Nicomede – Salsomaggiore Terme – tel. 0524/588683 339/6302762 – craslecivette@parcostirone.it.

CRAS “Rifugio Matildico” (per uccelli in genere) – S. Polo d’Enza (RE) – 339/4053723

 ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA’ EMILIA-OCCIDENTALE
www.parchiemiliaoccidentale.it     www.parchi.parma.it

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Scritto da Staff_NelParmense

Maggio 17th, 2012 at 1:25 am

Pubblicato in Notizie Parmensi

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