25 – 26 Dicembre 2018 <<<>> VINICIO CAPOSSELA aggiunge il Concerto di Natale a quello di Santo Stefano (già esaurito) al Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re)

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Martedì 25 dicembre 2018 (oltre a mercoledì 26 dicembre) alle ore 22

«Prendendo la rincorsa dal grande Nord, siamo felici di annunciare il perpetuarsi della tradizione perché, a dispetto di un certo dilagante disfacimento morale, “Natale non s’arresta”». Vinicio Capossela raddoppia l’impegno natalizio e introduce così la sua nuova data di martedì 25 dicembre 2018 al Fuori Orario di Taneto di Gattatico, il noto circolo a metà strada tra Reggio Emilia e Parma, una famiglia per l’artista, che vi trascorre il suo 17º Natale dal 1999 a oggi. Il concerto va ad aggiungersi a quello di Santo Stefano mercoledì 26 nello stesso locale, i cui biglietti sono esauriti da giorni.

Entrambi i concerti iniziano alle ore 22, con apertura delle porte alle 19 e ingresso senza obbligo della tessera Arci. Per il Concerto di Natale del 25 dicembre, biglietti a 25 euro (12 euro per i bambini fino a 12 anni), in prevendita all’Officina Alimentare Dedicata a Parma o direttamente al Fuori Orario, anche online su Ticketland1000 o previo bonifico come indicato su www.arcifuori.it; info 0522-671970.

Raddoppiando la data, Capossela accontenta le tante richieste arrivate negli ultimi giorni, dopo il sold out in prevendita del concerto del 26 dicembre. «E va bene – spiega il cantautore – per una volta avevamo puntato al 26 per digerire il pranzo di Natale e fare assolvere a tutti gli impegni di famiglia, ma ancora una volta la seconda famiglia, quella dei fuori di casa, si impone sulla prima, e siccome c’erano dei dispiaciuti che il Fuori Orario proprio non riusciva a contenere, allora suoneremo anche il 25 sera».

Due eventi consecutivi ma diversi, perché il grande Vinicio non è mai uguale a se stesso e per la data del 25 si spende in una promessa solenne, che va al di là dell’aperitivo di accoglienza: «Sarà un concerto più prettamente folclorico, natalizio, mannaro e siccome la leggenda paesana vuole che chi nasce la notte di Natale per punizione dell’insolenza di dividere il compleanno con nostro Signore, la notte di Natale deve trasformarsi in cane mannaro, allora faremo un concerto adatto alle selve e agli ululati. W Shane MacGowan, nato 25-12-1957. Ancora vivo. Auuurrr!».

Il 25 dicembre Capossela sarà affiancato, oltre che dalla sua consolidata band, dalle creature ibride uomo-animale già volute allo Sponz Fest di Calitri (Avellino), come i diavoli dei Krampus di Canazei (Trento), deputati ad accompagnare Sante Nicola nella consegna dei doni ai bambini, i Rumiti, maschere ancestrali dei boschi della Lucania, e altre maschere smascheranti del Carnevale della Sardegna. Ospiti del 26 dovrebbero essere invece i maghi indiani di Novellara, i mariachi (fiati) e Massimo Zamboni, chitarrista, autore e scrittore reggiano, capostipite del punk italiano con i Cccp, poi Csi, ora un brano inedito con Capossela. Ma di più non è lecito sapere.

Sarà un doppio Natale rock’n’roll, con «ospiti d’onore – puntualizza Vinicio – che saliranno a bordo clandestinamente. Quella bolla di affetto, euforia, abbraccio, liberazione, calore che si vive nei giorni natalizi racchiusi nei concerti al Fuori Orario è qualcosa che dà una sensazione di casa a chi vi partecipa. È un’emozione da abitare fisicamente. La vita, come tante volte ci ha divisi, in questo caso unisce».

Per l’occasione torna a collaborare col club di Taneto uno dei soci fondatori, Franco Bassi, amico storico di Capossela e anima organizzativa delle due date natalizie, di cui illustra il significato: «Quest’anno, nell’oscurità della ragione dove pare essere precipitato il Paese, i cerini di Sante Nicola vogliono riflettere luce sulla normalità di persone che, attraverso il loro lavoro quotidiano, operano affinché questo Paese sia semplicemente più umano e giusto. Al loro costante impegno di accoglienza, integrazione e conoscenza di nuove culture e nuovi mondi è dedicato il nostro concerto di Natale. Affinché non prevalgano le ruspe, le deportazioni e la paura, ma la ricchezza dell’incontro e dello scambio. Lo facciamo nella certezza che sia di stimolo a tanti per fare altrettanto. Nell’infinita gioia, Natale “non s’arresta”».

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Scritto da Staff_NelParmense

Dicembre 24th, 2018 at 1:15 am

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