Report concerto Castelguelfo 6 ottobre 2018
CASTELGUELFO FESTEGGIA LA “MADONNA DEL SOLDATO” CON UNA MESSA SOLENNE ED IL “REQUIEM” DI GABRIEL FAURE’
Nella chiesa romanica parrocchiale di Castelguelfo, dedicata a santa Maria Maddalena, collocata sulla Via Emilia lungo il percorso Francigeno, da 77 anni la prima domenica di ottobre si celebra la festa della Madonna del soldato”. Era il 1941, e nel secondo anno di guerra parecchi giovani di Castelguelfo avevano lasciato il paese chiamati alle armi. Enrico Melegari, un castelguelfese generoso ed un combattente di Vittorio Veneto, divenne il “papà” di tutti i soldati castelguelfesi: si interessava della loro sorte, scriveva, teneva i contatti con le famiglie dei soldati. Sono proprio i suoi ragazzi a suggerirgli di fare la prima domenica di Ottobre una solenne processione, in occasione della festa della Beata Vergine del Rosario (che cade il 7 ottobre) per implorare la protezione della Madonna su tutti i giovani combattenti. Nasce così la festa della “Madonna del soldato”, che è Madonna non della guerra ma della pace e del superamento delle violenze e dell’odio, mantenuta negli anni in suffragio di tutti i caduti in guerra e per invocare la pace nel mondo. E’ un momento molto sentito dalla popolazione che anche la scorsa domenica ha affollato la chiesa con numerosi strajè castelguelfesi, a cui ha partecipato come ogni anno l’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo con i propri labari.
La vigilia della festa è stata preceduta dal concerto “Requiem di Gabriel Faurè” con il coro “Sine nomine” diretto dal maestro Elena Rosselli, Soprano Angela Gandolfo, Baritono Konstantinos Mavrogenis e Maestro concertatore al pianoforte Roberto Barrali, organizzato dalla parrocchia di Castelguelfo – Pontetaro, con il patrocinio ed il contributo del Comune di Fontevivo. Il folto pubblico, proveniente da diverse parti della provincia, si è emozionato quando prima del concerto sono stati ricordati i nomi dei giovani castelguelfesi caduti nei due conflitti mondiali, incisi sulla lapide e su un antico cero all’interno della cappella dei caduti. Il concerto è stato una “preghiera laica” per i caduti e per invocare la pace in un mondo sempre più diviso dall’odio e dai conflitti, con lunghissimi applausi da parte del pubblico attento ed entusiasta. Gli organizzatori hanno in serbo nuove iniziative musicali all’interno della Pieve per il 2019.