Lettera alla Gazzetta di Parma . “I Nostri Borghi Non dobbiamo farci l’abitudine”
Non dobbiamo farci l’abitudine, non dobbiamo acconsentire che i fatti di microcriminalità entrino nel nostro bagaglio mentale quotidiano. Non dobbiamo accettarlo.
Sono tanti,troppi, i fatti di delinquenza che stanno accadendo in città. Non li possiamo enumerare tutti, lo fa già per fortuna e con coraggio la Gazzetta di Parma, ma solo evidenziare come scippi, rapine,spaccio di sostanze stupefacenti ,in qualsiasi ora del giorno e della notte,,violenze su giovani, ragazzi ,stiano diventando una preoccupante presenza quotidiana nelle nostre strade. Quella che fino a qualche anno fa ritenevano , una città modello, civile e sicura, sta diventando al pari di grandi città metropolitane, una città insicura ed in balia di balordi e spacciatori. Una insicurezza che ancora una volta teniamo a precisare non “percepita”, ma reale.
Non possiamo permettere che vengano perpetrate violenze nelle strade della città nei confronti di giovani inermi. Tre nell’arco di due settimane. Non possiamo accettare che anziani, donne , bambini non possano più passeggiare per i parchi cittadini anche di giorno, con la paura di essere infastiditi, scippati o, peggio ancora , subire violenze.
Sono mesi che chiediamo un incontro a Prefetto , Questore e Sindaco un incontro pubblico per comprendere quello che succedendo e cosa si intende fare per frenare questa valanga inarrestabile di violenza, ma invito sempre rigettato.
Pensiamo invece che sia un diritto dovere confrontarsi e ascoltare i cittadini, non si può più far finta di niente.
Si risponde che il Comitato per la Sicurezza è l’Ordine pubblico viene convocato spesso per discutere strategie di intervento , ma i risultati purtroppo tardano ad arrivare e la situazione peggiora sempre più. Chiediamo al sindaco di farsi latore con le autorità competenti che ascoltino ( pure lui ) i cittadini.
Sono pure ricominciate le spaccate che tanti. danni hanno provocato lo scorso anno a commercianti ed automobilisti. Si intervenga subito senza attendere altro tempo
Chiediamo ci sia un sussulto , una reazione a questa ondata di misfatti che sembra non arrestarsi più in citta’.
Non si può più far finta di nulla. Il silenzio da parte di chi ci deve difendere e proteggere non è più comprensibile. Non possiamo e dobbiamo accettare tutto ciò.
Lo abbiamo purtroppo da chiesto troppe volte.
Fabrizio Pallini
Presidente Associazione I Nostri Borghi
Consigliere Comunale