L’Agenzia Italiana del Farmaco rompe finalmente un silenzio durato oltre 2 anni: la Paroxetina, uno dei più prescritti psicofarmaci per la depressione di bambini e adolescenti, è inefficace e può stimolare idee suicidarie tra i minori, è il contenuto di un “warning” emesso ieri dall’AIFA e pubblicato nella sezione “sicurezza” del loro sito istituzionale. Poma, Giù le Mani dai Bambini: “Probabilmente è un nuovo corso, perché l’Agenzia prende posizione sul profilo di sicurezza di una molecola blockbuster oggetto di una delle più eclatanti truffe del settore pharma degli ultimi anni”. Domenica al Salone del Libro di Torino si presenta “Salviamo Gian Burrasca”, un libro-verità sulle pressioni di big-pharma per medicalizzare bambini e adolescenti italiani.
L’ammissione è finalmente arrivata, netta e chiara, dalla massima autorità di controllo sanitario in Italia l’Agenzia Italiana del Farmaco: la paroxetina, molecola antidepressiva blockbuster della multinazionale farmaceutica Glaxo, capace di generare miliardi di dollari di vendite ogni anno e assai prescritta anche in Italia, non solo “è inefficace se usata sui minori, ma potenziamento pericolosa, in quanto può stimolare idee sucidiarie su bambini e adolescenti” (1).