La Strage senza Paternità – Lo smog a PARMA ci uccide più del terrorismo !

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da: Isidoro Colluto dei VERDI di Parma

Nessuna istituzione governativa (il Comune, la Provincia), nessun ente preposto a monitorare la “nonqualità” dell’Aria (Arpa, Asl, Università, Ospedale) ha il coraggio di dire ai cittadini di Parma, e dell’Emilia Romagna, che in giornate come queste (Pm10 triplicati rispetto al limite di legge) bisogna rinchiudersi nei bunker casalinghi, perché un’esposizione anche non prolungata ai veleni della nostra aria, danneggerà scientificamente la nostra salute lungo il corso della nostra vita.

Assistiamo ad un indegno silenzio istituzionale.

Il recentissimo Rapporto dell’Agenzia per l’ambiente europea conferma: in Italia 84.400 decessi nel 2012 (l’area più colpita si conferma quella della Pianura Padana). L’Italia è il Paese dell’Unione europea che registra più morti prematuri a causa dell’inquinamento dell’aria: sono i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea). Secondo questi dati, nel nostro Paese nel 2012 ben 59.500 decessi prematuri sono attribuibili al particolato fine (PM 2.5). A Parma e provincia vive circa l’1% della popolazione italiana: un’approssimazione di buon senso ci evidenza come ben 500 persone muoiono prematuramente ogni anno nella nostra provincia a causa del Pm10.

Una guerra silenziosa che decima la nostra popolazione, nella silenziosa complicità dei “Buon Padri” di famiglia che governano le istituzioni preposte a decidere vere ed immediate misure eccezionali, e a suonare le sirene di guerra.

Noi de VERDI, ribadiamo la necessità di seguire queste indicazioni di buon senso:

  • evitare di rimanere a lungo all’aperto nelle giornate inquinate (per informazioni controllare i bollettini meteo PM10 dell’ARPA Emilia Romagna)
  • ricambiare l’aria nelle stanze solo nelle prime ore della giornata, in quanto la concentrazione del PM10 è più bassa
  • chiudere con un sigillante gli spifferi: dei cassonetti delle finestre, spazi muro-corsie tapparelle e spazi muro-telaio finestra
  • spostarsi in città a piedi e in bicicletta scegliere i percorsi a minor traffico
  • evitare esercizi e sforzi fisici nelle zone urbane, dove maggiore è la concentrazione dei PM10
  • utilizzare il meno possibile il motorino e l’automobile, oltre ad aumentare l’inquinamento non è dimostrato che all’interno della macchina si sia protetti dalle polveri
  • in commercio non esistono al momento filtri per l’abitacolo per automobili efficaci contro le polveri sottili
  • le normali mascherine non proteggono dalle polveri sottili
  • quando le concentrazioni di PM10 sono elevate, come in questi giorni, utilizzare maschere del tipo Filtro Facciale Protezione 3 (FFP3 questa sigla è stampigliata sulla mascherina), che proteggono da polveri tossiche, sono dotate di valvola che favorisce l’espirazione e aderiscono con facilità alla forma del viso.
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Scritto da Staff_NelParmense

Gennaio 31st, 2016 at 8:40 am

Pubblicato in Notizie Parmensi,Politica

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