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Storia e Memoria ANNIVERSARI DEL 3 SETTEMBRE, Anniversario (28°) della morte di: Carlo Alberto Dalla Chiesa

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Anniversario (28°) della morte di: Carlo Alberto Dalla Chiesa (Saluzzo (CN), 1920 – Palermo, 3 Settembre 1982)

Palermo, Venerdì 3 settembre 1982, ore 21.00 il nuovo prefetto di Palermo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sta andando a cena con la giovane moglie Emanuela Setti Carraro, di scorta li segue un’Alfetta guidata dall’agente della polizia di Stato Domenico Russo. Giunti in Via Isidoro Carini sopraggiungono due motociclette e un’auto che affiancandosi all’A112 del generale aprono il fuoco a colpi di kalashnikov uccidendoli sul colpo. Sul luogo dell’eccidio, un anonimo cittadino lascia un cartello affisso al muro. Poche parole, una frase che in breve fa il giro del mondo: “Qui è morta la speranza dei siciliani onesti”.

Carlo Alberto Dalla Chiesa nacque a Saluzzo (Cuneo) nel 1920. Nel 1942 divenne sottotenente dell’Arma dei Carabinieri, si laureò in giurisprudenza e fu uno dei capi della Resistenza nelle Marche. Nel 1946, a Firenze, sposò Dora Fabbo, che rimase compagna silenziosa e fedele del futuro generale per più di 30 anni. Nel 1948 fu inviato con il grado di colonnello in Sicilia dove ebbe le sue prime esperienze nella lotta contro la mafia, arrivando all’incriminazione di Luciano Liggio, e, fra il 1966 e il 1973, arrestò 76 capi mafiosi. Nel 1973 venne promosso generale di brigata e trasferito in Piemonte e nel ’77 gli fu affidata la coordinazione degli istituti di sicurezza e di pena. Nel 1978 venne promosso generale con poteri su tutto il territorio e una dipendenza diretta dal Ministero degli Interni fino al 1981 per far fronte alla minaccia del terrorismo.

In tre anni riuscì a distruggere l’organizzazione delle Brigate Rosse e grazie ad una serie di pentimenti oggi possiamo sapere la storia completa di tale gruppo eversivo. Nel 1981, quando il pericolo cessò, Dalla Chiesa fu mandato a Palermo dove la delinquenza persisteva, con l’incarico di prefetto antimafia, però i suoi poteri limitati gli impedirono di agire. Il 3 settembre del 1982, mentre tornava dal palazzo della Prefettura del capoluogo siciliano, fu assassinato da killer mafiosi, insieme alla giovane moglie Emanuela Setti Carraro di 31 anni, con la quale il generale era sposato da soli 54 giorni, e all’agente di scorta Domenico Russo.

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Settembre 3rd, 2010 at 1:30 am

Diritto allo studio per lavoratori e immigrati

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Corsi serali: Il prof. Rocco Altieri al 5 giorno di digiuno gandhiano per salvare il diritto allo studio di lavoratori ed immigrati

Il prof. Rocco Altieri, docente nel corso di laurea in “Scienze per la pace” dell’Università di Pisa e di diritto ed economia nel corso serale dell’istituto Matteotti di Pisa, è entrato oggi 27 agosto 2010 nel quinto giorno di un digiuno gandhiano, che ha rilevanza nazionale, perché vuole porre, all’attenzione dell’opinione pubblica italiana e delle autorità scolastiche e politiche, la funzione sociale dei corsi serali nel campo del recupero della dispersione scolastica, del disagio e della devianza, della riqualificazione professionale e dell’educazione permanente degli adulti, dell’accoglienza e dell’integrazione nei confronti dei lavoratori immigrati.

La lenta estinzione dei corsi serali come si sta prefigurando in tutt’Italia, non solo a Pisa, provocherebbe sofferenze e frustrazioni incalcolabili nella parte più debole e indifesa della società italiana.

Docenti e degli studenti del corso serale dell’Istituto professionale Giacomo Matteotti di Pisa  (recapito telefonico 050 542573)

Altri riferimenti utili:

Prof. Rocco Altieri
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio XV

Ambito territoriale della provincia di Pisa:
csa.pi@istruzione.it
maria.alfano@istruzione.it
Telefono 050 927511

Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana:
Dott. Cesare Angotti
Tel. 055 2725281
direzione-toscana@istruzione.it
anna.grassi@istruzione.it
ernesto.pellecchia@istruzione.it

Documentazione:

Nella mattinata del giorno 24 agosto 2010 una delegazione del corso serale si è recata presso la sede provinciale di Pisa dell’ Ufficio Scolastico Regionale in via Pascoli 8, per conferire con la dirigente dott.essa Maria Alfano sulla scottante questione  dei corsi serali per studenti lavoratori. Erano presenti in rappresentanza della scuola serale del Matteotti la prof. Anna Maria Agresta, coordinatrice del corso, il prof. Rocco Altieri, docente di diritto ed economia, e Diego Battistessa, studente lavoratore. E’ stato presentato un documento, che alleghiamo di seguito, che illustra  le ragioni che dovrebbero motivare tutte le parti a impegnarsi nel voler salvaguardare il diritto allo studio dei lavoratori. Alla fine del’incontro, molto proficuo, la dott.essa Alfano si è dichiarata sensibile all’esigenza di permettere la sopravvivenza del corso serale professionale del Matteotti, unico in tutta la provincia, e si è impegnata a battere tutte le strade possibili per cercare di assegnare al Matteotti una classe prima serale, coordinata secondo gli indirizzi economico-aziendale e alberghiero. Da parte sua il prof. Rocco Altieri ha dichiarato di voler iniziare un digiuno gandhiano a tempo indeterminato, che non è pensato contro qualcuno, ma che ha per scopo di sensibilizzare le autorità e l’opinione pubblica sul tema cruciale della formazione degli adulti, con particolare interesse verso l’accoglienza, la formazione e l’integrazione dei lavoratori immigrati. Docenti e degli studenti del corso serale dell’Istituto professionale Giacomo Matteotti di Pisa (recapito telefonico 050 542573)

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Agosto 30th, 2010 at 1:30 am

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Storia e Memoria ANNIVERSARI DEL 20 LUGLIO ” Guglielmo Marconi

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Anniversario (77°) della morte di: Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi nacque a Bologna, in via delle Asse 1170, il 25 aprile 1874 da Giuseppe e da una giovane irlandese protestante, Annie Jameson, religione in cui fu allevato anche il giovane Guglielmo causa una precisa condizione voluta dalla madre prima del matrimonio. Guglielmo non riceve una istruzione formale, dimostrando poco interesse nei suoi studi non completa il corso nella scuola tecnica, ma promette molto bene in fisica studiando a casa sotto la guida del Prof. Vincenzo Rosa di Livorno. Fin da ragazzo sentì nascere in se un’irresistibile vocazione per la fisica e l’elettricità e studiò i lavori di Maxwell, Hertz, Righi, Lodge ed altri. All’età di venti anni il giovane genio comincia a fare esperimenti come amatore, che lo porteranno in poco tempo all’invenzione della telegrafia senza fili. Questi esperimenti vengono iniziati nella soffitta di “Villa Griffone” di Pontecchio, la villa di campagna di suo padre, situata nel distretto amministrativo di Sasso. Con modifiche successive Marconi aumenta progressivamente la distanza di comunicazione. I segnali vengono ricevuti con successo ad una distanza di 2400 m e finalmente, al termine di Settembre, la trasmissione supera l’ostacolo di una collina; questo esperimento storico, concluso col famoso colpo di fucile, celebra la “nascita della radio.” L’invenzione di Marconi viene offerta al Ministero delle Poste e Telegrafi di Roma ma da questi cortesemente rifiutata. Il 12 Febbraio 1896 Guglielmo e sua madre partono per Londra, dove Marconi viene presentato a William Preece Ingegnere Capo del Post Office. L’invenzione è considerata molto interessante e Mr. Preece offre al giovane italiano pieno sostegno mettendo laboratori ed ingegneri del Post Office a disposizione di Marconi. Comincia un periodo di dimostrazione pubblica, viene data grande pubblicità ed ognuno dei partecipanti si prepara con impegno. Marconi è seguìto nei suoi esperimenti da gente curiosa e da ammiratori, tiene conferenze e convoca riunioni con scienziati, statisti e giornalisti. Viene ricevuto da Ministri e più tardi da Re. Diventa presto molto popolare, un uomo da prima pagina, amato dalla gente di tutto il mondo che gli è riconoscente per il grande aiuto della radio nel salvataggio di vite umane. Marconi brevetta le sue invenzioni ma permette all’Italia di ricavare gratuitamente dei vantaggi dai suoi brevetti, è un grande patriota. Nel campo delle applicazioni, ciascuno degli esperimenti di Marconi ha rappresentato una novità, uno stadio nel progresso della radio ed un nuovo primato. A Poldhu, vicino ad HELSTON in Cornwall, nel 1901 Marconi costruisce una grande stazione di 25 kW che rappresenta l’ultima parola nel campo delle comunicazioni radio per molti anni: da qui giunge la famosa “S” attraverso l’Atlantico a St. John, Newfoundland il 12 Dicembre 1901:la notizia della grande conquista aveva lasciato increduli molti scienziati famosi, testimoni di quanto le invenzioni fossero di molto in anticipo nel campo della radio. Nel 1905 sposò la nobile scozzese Beatrice O’Brien dalla quale ebbe quattro figli. Ottenuto il divorzio si risposò con la nobile romana Cristina Bezzi Scali dalla quale, nel 1930, ebbe un’altra figlia, Elettra. Nel 1907 istituì il primo servizio pubblico radiotelegrafico Europa-America. Nel 1909, in gennaio, il naufragio in Atlantico del piroscafo Republic, scontratosi causa nebbia con un altro piroscafo, portò al salvataggio di 2000 passeggeri da altri piroscafi accorsi essendo stati avvisati tramite il telegrafo Marconi. Questo fatto creò grande scalpore. Nel dicembre dello stesso anno ottenne il Premio Nobel per la fisica assieme a Ferdinand Braun inventore del tubo a raggi catodici. Il 15 aprile 1912 affonda il transatlantico Titanic e nella tragedia muoiono 1000 passeggeri mentre 700 vengono salvati da piroscafi accorsi alla richieste di aiuto lanciata per radio. Molti di più sarebbero stati salvati se un piroscafo inglese passato nelle vicinanze fosse stato fornito di apparecchiatura radio. Il fatto aumentò notevolmente la popolarità dell’invenzione marconiana. Nel 1919 compra un panfilo di 72m chiamato “Elettra” il quale diventa la sua nave laboratorio.

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Luglio 20th, 2010 at 4:15 pm

Storia e Memoria ANNIVERSARI DEL 8 GIUGNO Giovanni Domenico Gregorio Romagnosi

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Anniversario della morte di:

Giovanni Domenico Gregorio Romagnosi

( Salsomaggiore 11 dicembre 1761 – Milano 8 giugno 1835 )

Figlio di Bernardino, notaio, amministratore di piccoli feudi, ufficiale pubblico e consigliere del Ducato di Parma e Piacenza, e di Marianna Trompelli. Visse gli anni della fanciullezza e dell’adolescenza tra Salsomaggiore, il Ginnasio dei Gesuiti di Borgo San Donnino (1772-1774), il Seminario vescovile di Piacenza (1774-1775) e il Collegio Piacentino della Congregazione di San Vincenzo de’ Paoli (1775-1781), la grande istituzione culturale e formativa voluta e realizzata da uno dei personaggi chiave del potere politico settecentesco europeo, il cardinale Giulio Alberoni. Laureatosi in giurisprudenza a Parma l’8 agosto 1786, dapprima svogliato praticante notaio per circa un triennio nella città di Piacenza, Romagnosi esordì come scrittore nel 1791 con il libro Genesi del Diritto Penale che, probabilmente, contribuì a farlo entrare con notevole prestigio nella terna degli eligendi alla carica di Pretore del Principato di Trento, città dove dimorò dal 1791 al 1802 svolgendovi per un anno l’antico mestiere del probo forestiero chiamato a rendere giustizia con ampia giurisdizione e continuando, poi, per quasi un decennio e con diversi ruoli, privati e pubblici, a operare in una dimensione locale molto caratterizzata dai valori della legislazione e dell’amministrazione. Tuttavia anche in questa dimensione Romagnosi non si sottrasse alla suggestione delle infuocate vicende politiche che dalla Francia rivoluzionaria, con intensità sempre crescente, investirono gli Stati italiani. Professore di Diritto Pubblico a Parma dal 1802 al 1806, pubblicò una seconda imponente opera di assai largo respiro, Introduzione allo studio del diritto pubblico universale (Parma, 1805), consolidando così stabilmente la sua fama di giurista acuto e di scienziato profondo, sino a diventare, nel giugno 1806, consulente assai apprezzato di quel bello Italia regno che, dopo l’affermarsi dell’influenza francese in Italia, a partire dal 1805, superate le convulsioni proprie dell’età giacobina, costituì la prima moderna struttura statale italiana non a carattere regionale ma nazionale. Fu quella un’epoca che Romagnosi visse intensamente in tutte le sue fasi. Dapprima in un’area squisitamente asburgica e imperiale come quella trentina, sino a subire, tra il 1799 e il 1800, il processo e la prigionia di Innsbruck, cui seguì il proscioglimento (dopo quindici mesi di carcerazione preventiva) con formula liberatoria ampia e conseguente cacciata e bando dagli Stati imperiali del denunciante Francesco Slop, e svolgendo infine il delicato ruolo politico di Segretario Generale del Consiglio Superiore Trentino, presieduto dalla rilevante figura del riformatore Carlo Antonio Pilati.

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Giugno 8th, 2010 at 1:20 am

L’Ultimo Giorno, sabato 8 maggio

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Un nuovo evento creato da Portos Associazione Culturale – in collaborazione con: Progetti&Teatro Associazione Culturale e con il patrocinio ed il contributo del Quartiere Cortile San Martino

SABATO 8 MAGGIO – Auditorium Toscanini – Via Cuneo,3 – Parma – ore 21.00

L’Ultimo Giorno. Cronaca di un eccidio. Case Vecchie, Pizzolese, Ravadese

con: Carlo Ferrari e Franca Tragni,

musiche: Marcello Canuti e Sandro Canuti,

movimento corporeo: Agata Boschi Morestori, Rossella Canuti,

tecnica: Guasti Ronnie,

adattamento drammaturgico e ideazione: Carlo Ferrari

“…Ventuno sono le vittime tra Ravadese, Pizzolese e Case Vecchie uccise dai Tedeschi in ritirata nelle prime ore di mercoledì 25aprile. Sparsi per la campagna soldati tedeschi penetravano in case isolate dopo aver saccheggiato e seminato il terrore.”

“…Terrorizzati i civili si spargevano per la campagna nel tentativo di sfuggire al massacro subito inseguiti e bersagliati da lontano.”

“…non hanno esitato a lanciare bombe a mano a casaccio attraverso le finestre, hanno oltraggiato e percosso i morti, hanno saccheggiato e distrutto ogni cosa “ . (da ”Il vento del nord” 1 maggio 1945)

La nostra storia è dietro casa e non lo sappiamo o l’andiamo a cercare lontano.

Questo è il momento di conoscere, di capire cosa significano quei cippi nelle frazioni di Cortile San Martino.

La parte grafica è curata da Paola Scaccaglia

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Storia e Memoria ANNIVERSARI DEL 2 MAGGIO L’ECCIDIO DEL CORNOCCHIO

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L’ECCIDIO DEL CORNOCCHIO

Il 2 maggio 1944 un bombardiere americano centrò un rifugio antiaereo al Cornocchio, dove avevano cercato protezione 150 persone. 61 furono le vittime

I bombardieri americani del gruppo Bombardieri 454 tornarono a Parma il 2 maggio, a una settimana di distanza dalla devastante incursione del 25 aprile, che aveva messo in ginocchio la città. Era la loro seconda “visita”. Il primo bombardamento, quello della sera del 23 aprile, fu infatti ad opera dei bombardieri inglesi della Raf. Questa volta l’incursione non colpì a tappeto la città, ma causò un eccidio al Cornocchio di Golese. Prendendo come obiettivo il comparto ferroviario, un bombardiere americano centrò un bersaglio non previsto: un rifugio antiaereo, dove avevano cercato riparo 150 persone, tra abitanti della zona e viaggiatori, scesi frettolosamente da un treno subito dopo l’allarme. Il rifugio fu sfortunatamentre centrato e vi persero la vita 61 persone. Sul luogo è stato eretto un cippo, davanti al quale ogni anno viene ricordato l’eccidio dalle autorità cittadine. Durante la stessa incursione area fu colpita la Ferrovia, che era l’obiettivo primario, e poi viale Fratti e la Ghiaia.

L’attacco del 2 maggio, tristemente noto come “strage del Cornocchio” che causò la morte di 61 persone, colpì a Parma la stazione della ferrovia e l’area compresa tra Viale Piacenza e Via Reggio.

Naturalmente anche laltre incursioni aeree non risparmiarono i civili. Seicento circa i morti nel solo comune di Parma. Non tutti infatti avevano il tempo o la possibilità di scampare ai bombardamenti nascondendosi in uno dei 12 ricoveri pubblici della città. La loro esistenza ci è ricordata dalle indicazioni ancora reperibili in diverse parti della città, come il rifugio numero 11, la scuola magistrale San Paolo, capace di accogliere 550 persone, o quello della Pilotta, il più grande della città, che ospitava 1.000 persone. Complessivamente i ricoveri avevano una capienza di 5000 persone. A questi si devono aggiungere le trincee scavate nel terreno che a dispetto delle apparenze offrirono buona protezione agli abitanti, con la tragica eccezione del ricordato eccidio del Cornocchio.

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Maggio 2nd, 2010 at 1:20 am

Storia e Memoria, Anniversari del 27 Aprile

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Vita di Caterina Farnese (1637 – 1684)

(per gentile concessione delle Carmelitane Scalze di Parma)

Sul finire del 1661 una notizia inattesa movimentò la tranquilla vita del Ducato di Parma: la sorella del duca, Caterina Farnese, intendeva farsi Carmelitana Scalza. A corte la decisione fu subito considerata come l’ultima e più preoccupante delle innumerevoli bizzarrie della principessa, mentre in città molti si affrettarono a scommettere somme di denaro sul fatto che mai e poi mai ella sarebbe entrata in monastero o che — se vi fosse entrata — vi avrebbe perseverato: tanto universale e solida era la fama da lei conquistata in venticinque anni di capricci e di bizze. Ma Caterina entrò, perseverò e fu monaca autentica: anzi, monaca santa. Ma ora facciamo un passo indietro…

Quattro quarti di nobiltà…

1637: dal duca di Parma Odoardo Farnese e dalla sposa Margherita de’ Medici nasce, blasonatissima, Caterina. I nonni paterni sono Ranuccio I (figlio del celebre Alessandro Farnese) e Margherita Aldobrandini; i nonni materni, Maddalena d’Austria e Cosimo II de’ Medici. Una lista di nomi che non ha bisogno di commenti!

… e altrettanti di originalità

Pochi anni appena, e la bambina incomincia a portare scompiglio nella vita di corte: è imprevedibile, impertinente, ostinata. La sua specialità sono i capricci, specialmente quelli pubblici che, se già tanto mettono in imbarazzo i genitori comuni, per quelli reali devono costituire un vero affare di stato. I suoi «no», poi, sono irrevocabili. A Margherita de’ Medici non resta altro che rassegnarsi. Una volta adolescente, Caterina cambia metodo. Gli scatti incontrollati dell’infanzia rimanevano (e anzi qualcuno passò alla storia, come la distruzione di un preziosissimo collare di pizzo per il solo fatto che non le calzava a pennello); ma ormai la principessa preferiva ricorrere alle più signorili risorse del brio impertinente e della battuta tagliente. Va comunque ribadito che il cambiamento era più di stile che di sostanza; Caterina non aveva certo deposto le armi: le aveva solo raffinate.

Si fanno avanti pretendenti illustri…

Eppure, anche se ben protetti dai difetti, in Caterina c’erano tanti pregi. Era intelligente, brillante, colta. Sapeva anche essere generosa e signorile; era sincera e leale. E se circolavano mille pettegolezzi intorno alle sue bizzarrie, non ne circolava neppure uno riguardo alla sua integerrima moralità. Se a tutto questo aggiungiamo che era ritenuta una delle più belle principesse d’Europa, non c’è da meravigliarsi se ben presto cominciò a ricevere blasonate proposte di matrimonio: alle quali rispondeva di no. O un re, o niente, diceva: questa, almeno, era la motivazione ufficiale.

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Aprile 27th, 2010 at 1:40 am

Storia e Memoria, anniversari del 23 aprile

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Eventi:
1348: Inghilterra: re Edoardo III proclama il giorno di San Giorgio (*)
1516: Prima edizione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto
1946: La Piaggio deposita il brevetto della Vespa Piaggio
1956: Elvis Presley tiene il suo primo spettacolo a Las Vegas
1967: Lancio in orbita della Soyuz 1: a bordo Vladimir Komarov
1985: Buenos Aires: si apre il processo sui desaparecidos
2003: Le compagnia Air France e British Airways annunciano il ritiro definitivo dei Concorde   Nati:
1564: W. Shakespeare, scrittore
1775: William Turner, pittore
1858: Max Planck, premio Nobel
1891: S. Prokofiev, compositore
1928: Shirley Temple, attrice   Morti:
1508: Guidubaldo di Montefeltro
1616: Miguel Cervantes, scrittore
1850: William Wordsworth, poeta
1986: Otto Preminger, regista
1990: Paulette Goddard, attrice   Santi cattolici:
San Giorgio Martire di Lydda (*), Sant’ Adalberto di Praga martire,  Sant’ Olivo, San Giorgio di Suelli, Santa Norina badessa, San Mercuriale, Beata Teresa Manetti, Beato Egidio d’Assisi, Beata Elena Valentini
(*) San Giorgio
Martire di Lydda   È patrono dell’Inghilterra, di molte Regioni spagnole, del Portogallo, della Lituania, di città come Genova, Campobasso, Ferrara, Reggio Calabria e di centinaia di altre città e paesi.
Forse nessun santo sin dall’antichità ha riscosso tanta venerazione popolare, sia in Occidente che in Oriente; chiese dedicate a San Giorgio esistevano a Gerusalemme, Gerico, Zorava, Beiruth, Egitto, Etiopia, Georgia da dove si riteneva fosse oriundo; a Magonza e Bamberga vi erano delle basiliche; a Roma vi è la chiesa di S. Giorgio al Velabro che custodisce la reliquia del cranio del martire palestinese; a Napoli vi è la basilica di S. Giorgio Maggiore; a Venezia c’è l’isola di S. Giorgio.
È considerato il patrono dei cavalieri, degli armaioli, dei soldati, degli scouts, degli schermitori, della Cavalleria, degli arcieri, dei sellai. La Chiesa Orientale lo chiama il “Megalomartire” (il grande martire).
La sua figura è avvolta nel mistero, da secoli infatti gli studiosi cercano di stabilire chi veramente egli fosse, quando e dove sia vissuto.
Le poche notizie pervenute sono in opere letterarie come “De situ terrae sanctae” di Teodoro Perigeta del 530, il quale attesta che a Lydda (Diospoli) in Palestina, oggi Lod presso Tel Aviv in Israele, vi era una basilica costantiniana, sorta sulla tomba di san Giorgio e compagni, martirizzati verosimilmente nel 303, durante la persecuzione di Diocleziano (detta basilica era già meta di pellegrini prima delle Crociate, fino a quando il sultano Saladino (1138-1193) la fece abbattere).
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Aprile 23rd, 2010 at 1:15 am

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Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 7 APRILE

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Beata Orsolina Veneri di Parma, Vergine La Chiesa di San Quintino

Anniversario della morte della:

Beata Orsolina Veneri di Parma, Vergine

(Parma 14 maggio 1375 – Verona 7 aprile 1408)

Nacque da Pietro e da Bertolina. Secondo la tradizione devozionale, la sua infanzia fu segnata dall’elezione a Dio: rifiutò di farsi allattare da una nutrice disonesta, fu incapace di reggersi fino a cinque anni di età, ma portata in San Pietro Martire cominciò a prendere vigore fino a giungere alla guarigione, infine a nove anni rivelò a un sacerdote le sue speciali virtù intellettuali mostrandosi posseduta dalla grazia, tanto da parlare delle cose divine con straordinaria proprietà e scurezza, senza essere stata istruita da alcuno. Palesò doti speciali riferite non tanto alla possibilità di operare miracoli, ma alla capacità di esercitare prodigi intellettuali, singolari per età ed estrazione sociale.

Nella Vita della Veneri, compilata da Simone Zanacchi, viene successivamente ricordato come ella vivesse molto opportunamente appartata, per tutelarsi dai pericoli del mondo a causa del suo aspetto particolarmente grazioso. Il riferimento, riportato dall’Affò, sembra riecheggiare la motivazione addotta per tradizione al ruolo dei monasteri femminili, che a Parma pare abbiano esercitato una funzione di controllo sociale nei confronti delle giovani aristocratiche dotate di prestigio e beni, affinché non divenissero preda delle insidie mondane. Fin dall’infanzia fu tutta dedita alle pratiche di pietà ed ebbe il dono di visioni o, come meglio dice Ireneo Affò, devote contemplazioni, che furono da lei comunicate ai suoi direttori spirituali i quali le registrarono in parecchi manoscritti che si conservano nell’archivio di Stato di Parma e in quello comunale di Siena.

Della sua appartenenza all’ordine Benedettino parlano tutti i biografi parmensi, i quali la dicono monaca o almeno oblata, ma il fatto è ignorato dal suo primo biografo, il già ricordato Zanacchi, priore della certosa dei Santi Maria e Girolamo di Montello presso Treviso, il quale, pur scrivendone la Vita nel 1472 (trascritta dai Bollandisti) su richiesta delle Benedettine di San Quintino in Parma, dice anzi che la Veneri non volle legarsi a nessun istituto religioso. È ben vero però che essa ebbe molti rapporti di amicizia con la badessa di San Paolo, altro monastero benedettino di Parma, che le sue reliquie ebbero sepoltura nella chiesa di San Quintino e che le benedettine ne conservarono e ne promossero il culto.

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Aprile 7th, 2010 at 1:12 am

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Storia e Memoria, anniversari del 2 Aprile

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Eventi:

568: I Longobardi, al comando del re Alboino, entrano in Italia dalla Pannonia.

1865: Richmond, Virginia, capitale della Confederazione, viene occupata.

1982: Inizio della Guerra delle Falkland.

2005: Alle 21:37, dopo due giorni di agonia, muore Papa Giovanni Paolo II. Quando viene data la notizia ufficiale, le centinaia di persone raccolte spontaneamente davanti alla Basilica di San Pietro danno vita ad una veglia di preghiera che praticamente si svolge senza sosta fino al giorno del funerale, il successivo venerdì 8 aprile.

Nati:

742: Carlomagno, re dei Franchi

1805: H.C. Andersen, scrittore

1840: Emile Zola, giornalista e scrittore francese

Morti:

1872: Samuel Morse, inventore

1952: Ferenc Molnár, scrittore

2005: Papa Giovanni Paolo II (**)

Santi cattolici:

San Francesco da Paola, eremita (*)

Santa Maria Egiziaca, Beato Diego Luis de San Vitores martire, Beato Giovannino Pastore martire, Beato Leopoldo da Gaiche, Beata Maria Laura Alvarado, Beato Mykolay Charnetskyj e 24 compagni martiri, Beato Pedro Calungsod martire, Beato Vilmos Apor Vescovo ungherese martire;

(*) San Francesco da Paola Eremita e fondatore

Paola (Cosenza) 27 marzo 1416 – Plessis-les-Tours (Francia) 2 aprile 1507

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Aprile 2nd, 2010 at 3:36 pm

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Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 26 MARZO

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Eventi:

1842: Montevideo, Giuseppe Garibaldi sposa la sudamericana Anita

1930: Dal suo yacht Elettra ancorato a Genova, Guglielmo Marconi accende Le lampade del Municipio di Sydney tramite un segnale radio (*)

1942: Giungono ad Auschwitz (Polonia) le prime donne deportate

1953: Jonas Salk annuncia la scoperta del vaccino antipolio

1979: Sadat, Begin e Carter firmano il Trattato di pace israelo-egiziano

2000: Vladimir Putin viene eletto presidente della Russia

2003: Guerra in Iraq: le truppe degli USA raggiungono Najaf

Morti:

1827 – Ludwig van Beethoven, compositore (n. 1770)

1892 – Walt Whitman, poeta statunitense (n. 1819)

1923 – Sarah Bernhardt, attrice teatrale francese (n. 1844)

1959 – Raymond Chandler, scrittore statunitense (gialla) (n. 1888)

1979 – Ugo La Malfa, politico italiano (n. 1903)

1980 – Roland Barthes, saggista e critico letterario francese (n. 1915)

2000 – Edgardo Egaddi, musicista e direttore di coro italiano (n. 1925)

2007 – Beniamino Andreatta, economista e politico italiano (n. 1928)

2007 – Diana Torrieri, attrice italiana (n. 1913)

Santi Cattolici:

Venerabili Luigi Martin e Zelia Guerin, Genitori di S. Teresa di Gesù Bambino (**)

Santi Emanuele, Quadrato, Teodosio martiri, Santa Lucia Filippini vergine, San Ludgero di Munster vescovo, Santi Montano e Massima sposi, Beata Maddalena Caterina Morano, Sant’Everardo di Nellemburg, Serva di Dio Maria di Gesù Landi,

(*) Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi nacque a Bologna, in via delle Asse 1170, il 25 aprile 1874 da Giuseppe e da una giovane irlandese protestante, Annie Jameson, religione in cui fu allevato anche il giovane Guglielmo causa una precisa condizione voluta dalla madre prima del matrimonio.

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Marzo 26th, 2010 at 1:41 am

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Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 24 MARZO

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Oggi, nell’anniversario della Sua morte, contribuiamo a ricordare la figura di:

PILO ALBERTELLI

Parma il 10 ottobre 1907 – Roma (Fosse Ardeatine) 24 marzo 1944

Nato a Parma il 10 ottobre 1907, ucciso a Roma il 24 marzo 1944, Medaglia d’Oro al Valor militare alla memoria.

Professore di storia e filosofia. Nel 1928 fu arrestato con l’accusa di aver svolto attività antifascista tra gli studenti e condannato a cinque anni di confino.

Albertelli fu tra i più convinti propugnatori della fondazione del Partito d’Azione e, dopo l’8 settembre del 1943, fu a Roma tra i più audaci organizzatori della Resistenza e delle formazioni “Giustizia e Libertà”.

Membro del Comitato militare romano del CVL, il 1° marzo del 1944 cadde nelle mani della banda Koch. Condotto dai fascisti in via Tasso, dopo giorni di sevizie fu visto dai compagni di lotta con le costole spezzate, il corpo straziato, il volto reso irriconoscibile.

Tre settimane dopo l’arresto fu massacrato alle Fosse Ardeatine con gli altri 334 Martiri.

Pilo Albertelli lasciò scritto: “Un uomo senza ideali non è un uomo ed è doveroso sacrificare, quand’è necessario, ogni cosa per questi ideali”.

Tra le opere filosofiche di Albertelli: “Gli Eleati, testimonianze e frammenti”, Bari, 1939; “Il problema morale nella filosofia di Platone”, Roma, 1939.

Pilo Albertelli è medaglia d’Oro al Valor militare alla memoria.

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Marzo 24th, 2010 at 2:09 am

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Ricordo di Attila Alberti e Luciano Filippelli

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Anche quest’anno, nel 60° anniversario dell’eccidio, intendiamo ricordare Attila Alberti e Luciano Filippelli, caduti sotto gli spari della polizia al termine di una manifestazione organizzata dalla Camera del Lavoro.

Lunedi 22 marzo

ore 09,30: Commemorazione al cimitero della Villetta presso le tombe;
ore 11,30: Celebrazione ufficiale. Porteremo una corona di fiori presso la targa posta in Borgo Sant’Ambrogio, angolo via della Repubblica.

Pubblicato su: http://www.nesti.org/post/1207134104/Ricordo+di+Attila+Alberti+e+Luciano+Filippelli#more

ed ache su: http://www.articolionline.net/2010/03/ricordo-di-attila-alberti-e-luciano.html

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Marzo 22nd, 2010 at 1:30 am

Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 12 MARZO

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EVENTI:

515 AC: Viene completata la costruzione del Tempio di Gerusalemme.

1664: Il New Jersey diventa una colonia britannica.

1930: Mahatma Gandhi guida una marcia verso il mare di 300 km, per protestare contro il monopolio britannico sul sale (*).

1938: Anschluss: truppe tedesche occupano l’Austria.

1999: Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca diventano membri della NATO.

2003: Zoran Djindjic, primo ministro serbo, viene assassinato a Belgrado

NATI:

1479: Giuliano de’ Medici duca di Nemours († 1516)

1863: Gabriele D’Annunzio, scrittore e militare italiano († 1938)

1878: Gemma Galgani, santa italiana († 1903)

1921: Gianni Agnelli, imprenditore italiano († 2003)

1922: Jack Kerouac, scrittore statunitense († 1969)

1924: Valerio Bacigalupo, calciatore italiano († 1949)

1925: Louison Bobet, ciclista su strada francese († 1983)

1946: Liza Minnelli, attrice e cantante statunitense

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Marzo 12th, 2010 at 1:21 am

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8 marzo: ricordo di Enrichetta Cabassa a 65 anni dalla morte

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(Partigiana “Silvia” 1916 – 1945)
Enrichetta Cabassa (Partigiana “Silvia”), dalla madre Antonietta e dai fratelli Pierino, Eugenio e Emilio veniva chiamata con il nome di Rina. Ha cominciato a lavorare come sarta da Passerini, poi da Giovanni Cordani dove ha iniziato la sua attività cospirativa presso la sartoria in borgo del Carbone che fu centro d’azione contro il regime fascista. Il titolare Giovanni Cordani, trasformò il laboratorio di sartoria in un centro di smistamento della stampa antifascista; vi si ritrovavano Bruno Longhi, Bruno Tanzi, Piero Campanini. L’ attività della Cabassa, era quella di portare dei documenti da una parte all’altra, portare da mangiare ai Partigiani che venivano giù dalla montagna, e i soldi che li faceva a rotoli e poi li consegnava ai Partigiani. Più volte è stata incaricata per la consegna di documenti che teneva in una borsa a doppio fondo. Dovendo Laura Polizzi abbandonare la Città, perché esposta alla cattura, la Cabassa, che aveva il marito disperso in guerra, la sostituì nei pericolosi compiti di staffetta del Comando Piazza. Fu anche staffetta per la delegazione del Comando Nord-Emilia, operando a fianco di Ines Bedeschi, a contatto con Emilio Boni e altri dirigenti. Nel febbraio del 1945 fu inviata in montagna nelle formazioni Partigiane. Militò nella 143° Brigata Garibaldi “Aldo”. Morì a Palanzano in seguito allo scoppio di un ordigno.

Il comunicato della morte diceva così.
CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTÀ 143° BRIGATA GARIBALDI “ALDO” NUCLEO DI POLIZIA DI PALANZANO. 8 marzo 1945
Oggetto: Esplosione di ordigno nel locale adibito ad ufficio del Comando Raggruppamento della Montagna.
A seguito del messaggio odierno circa l’incidente avvenuto nel locale segnato all’oggetto, hanno trovatola morte i Patrioti: SILVIA, LUPO, MARCO, Commissario del I° Btg. Montagna, ed il civile BORASCHI ROMANO, classe 1927, di Palanzano.
Dai primi accertamenti eseguiti per stabilire le cause e le responsabilità del fatto è risultato che il giorno 5 andante il Commissario RIBELLE, già appartenente al distaccamento “Tribunale” di stanza a Trefiumi di Monchio delle Corti, ha consegnato a MARCO in Palanzano nell’ufficio Raggruppamento Montagna una bomba “Ballerina” di tipo inglese. Il MARCO avuta la bomba si suppone l’abbia deposta all’interno di un cassetto del bancone a sportelli già esistente nel locale adibito a Comando.

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Marzo 8th, 2010 at 5:20 pm

Storia e Memoria, anniversari del 2 marzo

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Santa Angela de la Cruz

ANNIVERSARI DEL 2 MARZO

Selezione di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata

Foglio periodico di TWIMC Parma – Anno VI – N. 522 – Edizione del 02.03.2010

Santi del giorno:

Sant’Agnese di Boemia, Santa Angela de la Cruz (1), San Lorgio martire, San Luca Casali da Nicosia, San Quinto il Taumaturgo, San Simplicio Papa, San Troade martire, San Carmelo (Girolamo Carmelo di Savoia), San Ceadda (Chad), Beato Carlo il Buono Martire

Eventi:

1855Alessandro II di Russia diventa Zar della Russia

1919 – Si tiene a Mosca la prima Internazionale Comunista

1923 – Esce il primo numero della famosa rivista Time

1933 – Il film King Kong viene presentato per la prima volta a New York

1939 – Il cardinale Eugenio Pacelli è eletto Papa col nome di Pio XII

1946Ho Chi Minh è eletto Presidente del Vietnam del Nord

1956 – Il Marocco si dichiara indipendente dalla Francia

1969 – Si svolge a Tolosa il primo volo sperimentale del Concorde

2008 – Viene battuto il record italiano di velocità su rotaia: 355 km/h

2008 – Dopo quasi 40 anni dalla morte viene esumata la salma di San Pio da Pietrelcina.

Nati:

1760Camille Desmoulins, rivoluzionario francese († 1794)

1824Bedřich Smetana, compositore ceco († 1884)

1876Papa Pio XII († 1958)

1900Kurt Weill, musicista e compositore tedesco († 1950)

1914Martin Ritt, regista statunitense († 1990)

1919Jennifer Jones, attrice statunitense

1931 – Michail Gorbacev, politico sovietico

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Marzo 2nd, 2010 at 1:01 am

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Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 25 FEBBRAIO

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Enrico Caruso

Selezione di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata Foglio periodico di TWIMC Parma – Anno VI – N. 521 – Edizione del 25.02.2010

Santi del giorno:

Sant’Adelelmo di Engelberg abate, Sant’ Aldetrude Badessa, San Callisto Caravario Sacerdote, San Cesario di Nazianzo confessore, Santo Eustasio di Aosta Vescovo, San Gerlando vescovo, San Lorenzo Bai Xiaoman Martire, San Luigi Versiglia vescovo, San Nestore Martire, San Tarasio patriarca, San Toribio Romo Gonzalez Martire, Santa Valburga badessa di Heidenheim, Beato Avertano di Lucca, Beato Domenico Lentini, Beata Maria Adeodata Pisani, Beata Maria Ludovica (Antonina) De Angelis Missionaria, Beato Roberto d’Arbrissel Sacerdote, Beato Sebastiano dell’Apparizione Francescano.

Eventi:

138: L’Imperatore Romano Adriano adotta Antonino Pio, suo successore. 1836: Samuel Colt brevetta la pistola a tamburo rotante. 1922: Nella prigione di St. Pierre a Versailles viene ghigliottinato Henri Désiré Landru omicida di dieci donne, ingannate con la promessa di matrimonio. 1954: Gamal Abdel Nasser diventa primo ministro dell’Egitto. 1964: Cassius Clay diventa campione mondiale dei pesi massimi a soli 22 anni, sconfiggendo a Miami Sonny Liston. 1986: Il presidente filippino Ferdinand Marcos lascia dopo 20 anni di governo. Corazon Aquino diventa la prima presidente donna delle Filippine. 1995: Massimo Moratti acquista l’Inter (Football Club Internazionale Milano). 2008: A Gravina di Puglia vengono trovati in una cisterna di una casa abbandonata nel centro storico, i corpi mummificati di Francesco e Salvatore Pappalardi, scomparsi il 5 giugno 2006 e probabilmente morti di fame e di freddo.

Nati:

1707: Carlo Goldoni, scrittore italiano († 1793). 1841: Pierre-Auguste Renoir, pittore francese († 1919). 1866: Benedetto Croce, filosofo italiano. 1873: Enrico Caruso, cantante lirico italiano († 1921). 1902: Virginio Rosetta, calciatore (Pro Vercelli, Juventus e Nazionale). 1943: George Harrison, musicista (Beatles).

Morti:

1547: Vittoria Colonna. 1852: Thomas Moore, poeta (n. 1779). 1899: Paul J. Reuter, fondatore dell’agenzia Reuters (n. 1816). 1983: Tennessee Williams, drammaturgo statunitense (n. 1911). 1994: Jersey Joe Walcott, pugile (n. 1914). 2003: Alberto Sordi, attore cinematografico italiano.

Enrico Caruso

(Napoli, 25 febbraio 1873 – 2 agosto 1921)

Grandissimo cantante lirico italiano: è considerato il tenore per eccellenza.

Possedeva una voce di straordinaria potenza e bellezza e così limpida che era possibile, per chi lo ascoltava, comprendere e distinguere in maniera chiara ogni parola del brano che interpretava.

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Febbraio 25th, 2010 at 2:22 am

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Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 15 FEBBRAIO

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Bruno Longhi

ANNIVERSARI DEL 15 FEBBRAIO
Selezione di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata
Foglio periodico di TWIMC Parma – Anno VI – N. 520 – Edizione del 15.02.2010

OGGI RICORDIAMO:
Martiri di Villa Cadé
e BRUNO LONGHI, nel 65° Anniversario della morte

Eventi:
1637 – Ferdinando III diventa Sacro Romano Imperatore
1798 – Proclamazione della Prima Repubblica Romana
1944 -Inizia l’assalto degli Alleati all’Abbazia di Montecassino
2005 – Viene fondato Youtube

Nati:
1564 – Galileo Galilei, fisico e filosofo italiano († 1642)
1877 – Louis Renault, imprenditore francese († 1944)
1882 – John Barrymore, attore statunitense († 1942)
1898 – Totò, attore e compositore italiano († 1967)
1927 – Carlo Maria Martini, cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Morti:
1885 – Flavio Chigi, cardinale italiano (n. 1810)
1926 – Piero Gobetti, giornalista e politico italiano (n. 1901)
1945 – Bruno Longhi. Patriota (n.1909)
1965 – Nat King Cole, cantante e pianista statunitense (n. 1919)
1998 – Oreste Macrì, critico letterario e filologo italiano (n. 1913)
2005 – Carlo Tullio Altan, antropologo e sociologo italiano (n. 1916)

Santi Cattolici:
San Claudio de la Colombiere, Sant’Euseo di Serravalle-Sesia, Santi Faustino e Giovita, Santa Giorgia, San Sigfrido di Vaxjo, San Wilfrido della Gherardesca, Madonna del Conforto, festeggiata ad Arezzo

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Febbraio 15th, 2010 at 3:00 am

Storia e Memoria, ANNIVERSARI DELL’11 FEBBRAIO

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ANNIVERSARI DELL’11 FEBBRAIO

Selezione di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata

Foglio periodico di TWIMC Parma – Anno VI – N. 518 – Edizione dell’11.02.2010

Santi del giorno:

Beata Vergine Maria di Lourdes (1), Sant’ Eloisa Reclusa, San Castrense di Sessa martire, Sant’Adolfo di Osnabruck vescovo, Sant’Ardagno Abate di Tournus, San Gregorio II Papa, Santi Martiri della Numidia, San Pasquale I Papa, San Pedro De Jesus Maldonado Lucero, San Secondino Vescovo, San Severino di Agaune Abate, Santa Sotere Vergine, Santa Teodora di Costantinopoli Imperatrice d’Oriente, Beato Tobia (Francesco) Borras Romeu Martire.

Eventi:

660 a.C.: Data tradizionale di fondazione del Giappone da parte dell’Imperatore Jimmu Tenno. 1531: Enrico VIII d’Inghilterra viene riconosciuto come capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. 1810: Napoleone sposa Maria Luisa d’Austria. 1843: Prima dell’opera “I Lombardi” di Giuseppe Verdi a Milano. 1858: La Beata Vergine Maria appare a Santa Bernadette Soubirous a Lourdes. 1929: Il cardinale Gasparri e Mussolini firmano i Patti Lateranensi tra Vaticano e Regno d’Italia. 1941: Il primo disco d’oro a Glenn Miller per Chattanooga Choo Choo. 1943: Il Generale Dwight Eisenhower viene scelto come comandante delle armate alleate in Europa. 1945: Si conclude la Conferenza di Jalta. 1961: Il processo ad Adolf Eichmann inizia a Gerusalemme. 1963: I Beatles registrano il loro primo album. 1979: L’Ayatollah Ruhollah Khomeini prende il potere in Iran. 1990: Liberato Nelson Mandela. Data simbolica per l’abolizione dell’apartheid. 2004: L’imprenditore italiano Sergio Cragnotti viene arrestato per il crac della Cirio

Nati:

1881: Carlo Carrà, pittore italiano († 1966), 1909: Max Baer, pugile, attore, 1909: Joseph Mankiewicz, regista, 1934: John Surtees, pilota britannico, 1936: Burt Reynolds attore statunitense.

Morti:

1650: René Descartes, filosofo (n. 1596), 1868: Léon Foucault (2), astronomo (n. 1819), 1948: Sergej Ejzenštejn, regista russo (n. 1898), 1963: Sylvia Plath, poetessa statunitense (n. 1932), 1996: Amelia Rosselli, poetessa italiana (n. 1930 a Parigi), 2000: Roger Vadim, attore e regista francese (n. 1928), 2005: Eva Magni, attrice italiana (n.1906).

(1) Beata Vergine Maria di Lourdes – Apparizioni: 11 Febbraio – 16 Luglio 1858

Questa memoria si collega alla vita e all’esperienza mistica di Maria Bernarda Soubirous (Santa Bernadetta). Da allora Lourdes è diventata mèta di intenso pellegrinaggio. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo alla conversione, alla preghiera, alla carità. Ai piedi dei Pirenei, Lourdes accoglie ogni anno 5 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Qui un giorno Maria è apparsa all’umile veggente incaricandola di un grande messaggio di speranza per l’umanità, che è l’eco della parola di Dio affidata alla Chiesa.

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Febbraio 11th, 2010 at 1:23 am

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Nilde Iotti, una donna italiana da Reggio Emilia all’Europa

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Istituto Alcide Cervi – Comune di Reggio Emilia – Provincia di Reggio Emilia – Istoreco – Anpi – Alpi Apc
Con il Patrocinio della Camera dei Deputati
Con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna

Sono lieti di invitarvi
Sabato 6 febbraio 2010
alla
giornata di studio dedicata a Nilde Iotti

Ore 9.30 Tavola Rotonda: La modernità di Nilde Iotti > presso l’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia

Ore 15.00 Seminario: Nilde Iotti, lavori in corso > presso la Sala del Capitano – Hotel Posta- Reggio Emilia

L’appuntamento è il secondo di una serie di iniziative -Nilde Iotti – una donna italiana da Reggio Emilia all’Europa- di ricordo, riflessione, approfondimento storico e scientifico sulla figura di Nilde Iotti  nella sua città natale. Eventi che tentano di restituire la complessità di questa figura protagonista della storia italiana del ‘900 in occasione del 10° anniversario della sua scomparsa (4 dicembre 1999) e del 90° della sua nascita (10 aprile 1920).

Per ulteriori informazioni:   Museo Cervi tel. 0522 678356 www.fratellicervi.it
stampa@istitutocervi.it Articolo pubblicato su:  http://www.nesti.org/post/1207122704/Nilde+Iotti#more

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Febbraio 6th, 2010 at 4:20 am

Celebrazione 65° Anniversario dell’uccisione del partigiano Bruno Lelli

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In via Montanara a Gaione, alle ore 10.30 del giorno 6.2.2010, avrà luogo una celebrazione con deposizione di omaggio floreale, per ricordare il 65° anniversario dell’uccisione del partigiano Bruno Lelli.

Le SS.LL. sono invitate a partecipare.
Distinti saluti, Stefano Bonati – Presidente Quartiere Vigatto

Articolo pubblicato su: http://www.nesti.org/post/1207122701/65%C2%B0+Anniversario+Bruno+Lelli+#more

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Febbraio 6th, 2010 at 3:09 am

Storia e Memoria, ANNIVERSARI DEL 21 GENNAIO

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Selezione di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata

Foglio periodico di TWIMC Parma – Anno VI – N. 514 – Edizione del 21.01.2010

Santi del Giorno:

Sant’Agnese vergine e martire (1), San Bartolomeo Albano Roe Martire, Sant’ Epifanio di Pavia, Santi Fruttuoso, Augurio ed Eulogio Martiri, San Giovanni Yi Yun-il Martire, San Meinrado eremita e martire, San Patroclo Martire, San Publio di Atene Vescovo, San Zaccaria del Mercurion, Beata Cristiana di Assisi, Beati Edoardo Stransham e Nicola Wheeler martiri, Beati Giovanni Battista Turpin e 13 compagni martiri, Beata Giuseppa Maria di Sant’Agnese Vergine.

Eventi:

1793: Luigi XVI viene ghigliottinato a Parigi in Piazza della Rivoluzione. 1871: Approvata la legge che trasferisce la capitale d’Italia da Firenze a Roma. 1899: Viene fondata la fabbrica di automobili Opel. 1911: Prima edizione del Rally di Monte Carlo. 1919: Riunito a Dublino, il Sinn Féin adotta la prima costituzione irlandese. 1924: Lenin muore. Stalin inizia ad eliminare i suoi rivali per assicurarsi il ruolo di leader. 1976: Il Concorde entra ufficialmente in servizio.

(1) Sant’ Agnese Vergine e martire

Roma, fine sec. III, o inizio IV

Agnese nacque a Roma da genitori cristiani, di una illustre famiglia patrizia, nel III secolo. Quando era ancora dodicenne, scoppiò una persecuzione e molti furono i fedeli che s’abbandonavano alla defezione. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma, invaghitosi di lei ma respinto. Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell’attuale piazza Navona. Un uomo che cercò di avvicinarla cadde morto prima di poterla sfiorare e altrettanto miracolosamente risorse per intercessione della santa. Gettata nel fuoco, questo si estinse per le sue orazioni, fu allora trafitta con colpo di spada alla gola, nel modo con cui si uccidevano gli agnelli. Per questo nell’iconografia è raffigurata spesso con una pecorella o un agnello, simboli del candore e del sacrificio. La data della morte non è certa, qualcuno la colloca tra il 249 e il 251 durante la persecuzione voluta dall’imperatore Decio, altri nel 304 durante la persecuzione di Diocleziano. La parola “Agnese”, traduzione dell’aggettivo greco “pura” o “casta”, fu usato forse simbolicamente come soprannome per esplicare le sue qualità. Visse in un periodo in cui era illecito professare pubblicamente la fede cristiana. Secondo il parere di alcuni storici Agnese avrebbe versato il sangue il 21 gennaio di un anno imprecisato, durante la persecuzione di Valeriano (258-260), ma secondo altri, con ogni probabilità ciò sarebbe avvenuto durante la persecuzione dioclezianea nel 304. Assai articolata è anche la storia delle reliquie della piccola martire: il suo corpo venne inumato nella galleria di un cimitero cristiano sulla sinistra della via Nomentana. In seguito sulla sua tomba Costantina, figlia di Costantino il Grande, fece edificare una piccola basilica in ringraziamento per la sua guarigione ed alla sua morte volle essere sepolta nei pressi della tomba. Accanto alla basilica sorse uno dei primi monasteri romani di vergini consacrate e fu ripetutamente rinnovata ed ampliata. L’adiacente cimitero fu scoperto ed esplorato metodicamente a partire dal 1865. Il cranio della santa martire fu posto dal secolo IX nel “Sancta Sanctorum”, la cappella papale del Laterano, per essere poi traslato da papa Leone XIII nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, che sorge sul luogo presunto del postribolo ove fu esposta. Tutto il resto del suo corpo riposa invece nella basilica di Sant’Agnese fuori le mura in un’urna d’argento commissionata da Paolo V.

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Gennaio 21st, 2010 at 3:00 am

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L’architettura dei luoghi della memoria Giovedì, 21 gennaio 2010 Ore 14.00

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L’architettura dei luoghi della memoria

L’Istituto Alcide Cervi – Biblioteca Archivio Emilio Sereni in collaborazione con il gruppo di ricerca Architettura Musei Reti della Facoltà di Architettura dell’Università di Parma è lieto di segnalare, in occasione della Giornata della Memoria, il Convegno di Studi:

L’architettura dei luoghi della memoria Giovedì, 21 gennaio 2010 Ore 14.00

La storia appena trascorsa ritrova spesso nei musei e nei luoghi che ne conservano la memoria un potente strumento per ricordare eventi e comunicare valori. In Emilia-Romagna il numero e la qualità eccezionali di queste testimonianze ha contribuito a creare una rete di relazioni culturali, in grado di fornire al territorio una radicata identità collettiva.

Il convegno presenta nuovi studi relativi all’architettura dei luoghi della memoria attraverso un excursus di opere, siti, manufatti e allestimenti, indagando il linguaggio del Progetto Architettonico e Urbano applicato ai luoghi evocativi di Storia, di fatti storici e di Memoria.

L’idea che le opere architettoniche possano prolungare la memoria sociale collettiva di persone o di eventi è stata da sempre una caratteristica distintiva dell’architettura. Il processo di trasmissione di una memoria che diventa patrimonio comune e condiviso trova così nell’opera architettonica e nel museo uno strumento di comunicazione e concretizzazione.

La giornata si conclude con una visita guidata al Museo Cervi.

Programma Museo Cervi (.pdf)

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Gennaio 21st, 2010 at 2:00 am

65^ Anniversario della fucilazione dei Partigiani in Via Martinella

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MERCOLEDI’ 20 GENNAIO 2010 alle ORE  10.30

presso il Cippo di Via Martinella avrà luogo una cerimonia, con deposizione di un omaggio floreale, per ricordare il 65^ Anniversario della fucilazione dei Partigiani Balboni, Grassi, Maraschini, Pini e Sozzi. Siete  invitati a partecipare.

Stefano Bonati , Presidente di Quartiere Vigatto

1945.1.20 Alberi di Vigatto
Erano stati catturati in montagna durante le operazioni di rastrellamento che avevano colpito le formazioni partigiane all’inizio di gennaio. I loro corpi senza vita erano stati abbandonati sulla neve, in via Martinella, località Vigatto, alle porte di Parma, dopo la fucilazione. Appartenevano a brigate diverse (31a Garibaldi “Forni”, 1a Julia e al Comando Divisione “Val Ceno”) e le ragioni della rappresaglia, se tale era, sono sconosciute. Ma spesso i comandi nazifascisti non avevano bisogno di una ragione per fucilare partigiani e antifascisti e come nel caso dei cinque partigiani il fatto stesso di appartenere alle forze della Resistenza era sufficiente per condurli davanti ad un plotone di esecuzione. I loro corpi rimasero esposti come monito per quanti collaboravano con la Resistenza o avessero in animo di farlo.

“1945.1.20 Alberi di Vigatto”   data 20/01/1945  Comune Parma , Località Alberi di Vigatto

Autore/i militari tedeschi.

Vittime 5 partigiani: Carlo Sozzi (Salsomaggiore, 37 anni), Antonio Pini (Fidenza, 33 anni), Attilio Maraschini (Borgotaro, 30 anni), Oreste Grassi (Collecchio, 25 anni), Remo Balboni (Ferrara, 23 anni)

Lapide/monumento cippo posto in via Martinella in località Alberi di Vigatto

Riferimenti bibliografici/archivistici  I caduti della Resistenza di Parma 1921-1945, a cura dell’Istituto storico della Resistenza di Parma, Parma 1970, Archivio Isrec, sezione 4, busta “Eccidi – episodi”, fascicolo 2 MI.PS

Per foto e maggiori dettagli:
http://www.eccidinazifascisti.parma.it/page.asp?IDCategoria=905&IDSezione=6935&ID=110970

Articolo pubblicato su: http://www.nesti.org/post/1207121507/65%5E+Anniversario+in+Via+Martinella#more

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Storia e Memoria “ANNIVERSARI DI OGGI”: 14 GENNAIO

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Selezione di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata
Foglio periodico di TWIMC Parma – Anno VI – N. 511 – Edizione del 14.01.2010

Santi del Giorno:
Capodanno ortodosso e copto,  San Basilio il Grande per la Chiesa Ortodossa,  Sant’Engelmaro martire, San Felice da Nola confessore, San Fulgenzio di Astigi vescovo,  Santa Macrina l’Anziana, Santa Nino, San Potito Adolescente, San Saba, arcivescovo di Serbia,  San Dazio Vescovo, Sant’ Eufrasio Vescovo, San Firmino Vescovo, San Glicerio Diacono e martire, Santi Monaci del Monte Sinai e d’Egitto Martiri, Beato Oddone (Oddo) di Novara Monaco, Beato Odorico da Pordenone Sacerdote, Beato Pietro Donders Redentorista (1), Venerabile Alfonsa Clerici, Venerabile Maria Diomira (Maria Teresa Serri).

Eventi:
1301: Andrea III d’Ungheria muore, ponendo fine alla Dinastia Arpad.  1690: A Norimberga in Germania, viene inventato il clarinetto.  1784: Il Congresso degli Stati Uniti ratifica il Trattato di Parigi che sancisce la fine della Guerra di indipendenza americana. 1814: La Danimarca cede la Norvegia alla Svezia. 1858: Un repubblicano italiano, Felice Orsini, attenta alla vita di Napoleone III di Francia.  1900: La Tosca di Giacomo Puccini viene rappresentata per la prima volta a Roma. 1954: Marilyn Monroe sposa Joe Di Maggio. 1968: La notte tra il 14 ed il 15 gennaio, nella Sicilia occidentale si verifica il terremoto del Belice. 1985: Martina Navratilova vince il suo 100° torneo di tennis.  1990: I Simpson debuttano come serie regolare. 1994: Il presidente statunitense Bill Clinton e quello russo Boris Yeltsin firmano gli Accordi del Cremlino che fermano il puntamento programmato dei missili nucleari. 2005: La sonda europea Huygens atterra su Titano, il più grande delle lune di Saturno, dopo un viaggio di 7 anni
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Gennaio 14th, 2010 at 1:00 am

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