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Emergency, prosegue la raccolta firme contro il tetto al 5 per 1000
Emergency e numerose altre associazioni hanno promosso un appello al Parlamento, chiedendo di eliminare, nel testo della “Legge per la stabilità” di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al 5 per 1000 per l’anno 2011: un taglio dei fondi del 75% che coinvolgerebbe l’intero terzo settore.
Siamo già a oltre 160.000 firme.
Chiediamo una mano anche a te: aiutaci a diffondere la notizia e, se non lo hai ancora fatto, sottoscrivi l’appello su www.iononcisto.org per dare più forza alla nostra richiesta.
L’aumento delle tariffe postali colpisce duramente la raccolta fondi di tutte le organizzazioni no profit
Il provvedimento causa un ingente aumento dei costi per le organizzazioni con gravi ripercussioni sui fondi destinati ai progetti
Roma, 1 aprile 2010 – Il decreto interministeriale del 30 marzo 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, in base al quale vengono soppresse le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica, in vigore con effetto immediato da oggi, colpisce in maniera molto dura le organizzazioni del settore no profit. L’aumento è del 500% circa per ogni singola spedizione.
La denuncia arriva da un gruppo di 23 associazioni e organizzazioni (ActionAid, Aism, Amnesty International, Centro per la Lotta contro l’Infarto-Fondazione Onlus, CESVI, COOPI, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Greenpeace, Lega del Filo d’oro, LAV, Medici Senza Frontiere, Moige-Movimento Italiano Genitori Onlus, OSF, Pangea Onlus, Progetto Continenti Onlus, Save the Children Italia ONLUS, Sightsavers Italia ONLUS, Terre des Hommes, Telethon, Unicef Italia, Un Ponte per, WWF Italia) che hanno sottolineato come il provvedimento danneggi gravemente tutte le loro attività di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi.
Pertanto, nonostante il decreto specifichi che un successivo provvedimento potrebbe stabilire ulteriori agevolazioni, ciò comporterà un periodo di vacatio tra l’entrata in vigore del primo e l’eventuale successivo che coincide con un momento dell’anno in cui in genere ogni organizzazione attua delle spedizioni ai propri donatori.
Le organizzazioni, pertanto, si appellano al governo affinché vengano immediatamente adottate delle misure che evitino un vertiginoso aumento del budget delle spedizioni che, anche in ragione delle tempistiche scelte per l’entrata in vigore del provvedimento, non potrà che tradursi in un decremento dei fondi destinati ai progetti.
Le organizzazioni sopracitate, quindi, chiedono l’immediato ripristino delle tariffe agevolate per il no profit.