I ragazzi delle scuole superiori nelle sedi delle associazioni di volontariato: visite guidate per scoprire quel territorio spesso invisibile

Non sono delle gite come tante altre, ma uscite un po’ speciali alla scoperta di luoghi, talvolta nascosti, dove si pratica la solidarietà. Dallo scorso lunedì 9 maggio, fino a mercoledì 18, il volontariato di Parma e provincia ha aperto le sedi ai ragazzi delle scuole superiori, per farsi conoscere e trasmettere ai giovani la voglia di spendere il proprio tempo per il prossimo, gratuitamente.

In otto giorni quasi 650 i ragazzi coinvolti, 15 i percorsi realizzati, 60 gli incontri; momenti che hanno emozionato e coinvolto, restituendo ai partecipanti l’immagine di un volontariato utile e importante, capace di sostenere il tessuto sociale, animare le relazioni e rispondere in modo concreto ai bisogni del territorio.

Salire sul pullman è stato come intraprendere un viaggio alla scoperta di storie, percorsi e problematiche, spesso completamente sconosciute ai ragazzi.

Per ciascuna classe il programma della mattina ha previsto quattro tappe, nelle sedi di altrettante associazioni, dove gli studenti hanno trovato accoglienza, testimonianza, ascolto. Dinnanzi a loro, forme diverse di volontariato per sottolineare che le associazioni sono ricche di risorse e proposte: donazione, ambiente, disabilità, anziani, salute, pace e diritti umani, intercultura, sono solo alcuni ambiti in cui i ragazzi hanno potute vedere i volontari all’opera.

Se sono tante le aree che vedono impegnate le organizzazioni, una sopra tutte è la vocazione del volontario: l’essere non un super eroe ma un uomo o una donna solidale e partecipe, un cittadino attivo a 360 gradi, una persona che cerca la felicità, la sa regalare agli altri e, spesso, trovare per sé. Un tema forte che è emerso dalle tante testimonianze che si sono alternate in questi giorni.

Nell’incontrare i ragazzi i volontari non si sono fermati alla semplice presentazione della propria associazione, tutti hanno saputo raccontare il bello di essere volontari, indipendentemente dal settore di intervento. Ne è uscita l’immagine di un volontariato maturo, qualificato, capace di fare rete e di mantenere uno sguardo allargato anche alle altre associazioni. Un ulteriore messaggio positivo che i ragazzi hanno potuto portare a casa.

Visto il grande successo, le gite nelle associazioni saranno riproposte nel prossimo autunno.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Provincia di Parma ed è una delle attività previste per l’Anno europeo del volontariato.

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